
Posso finalmente annunciare di aver firmato con l’editore L’Orto della Cultura per la pubblicazione di Anima e Carbonio, una raccolta di racconti prodotti dal sottoscritto che sarà disponibile a breve su tutti i principali canali distributivi, e che verrà presentata ufficialmente la sera del 19 maggio p.v. in un luogo che verrà svelato a breve. Vi saranno poi altre presentazioni, il cui calendario è in fase di definizione, e ne approfitto per dire che qualsiasi proposta per comparsate letterarie da fine maggio in poi è ben accetta: vi terrò aggiornati nel caso vi andasse di passare per un saluto.
Perché Anima e Carbonio? Perché i racconti contenuti in questo volume, che pur non amando la suddivisione in generi penso di poter ascrivere al filone della fantascienza, parlano in senso generale di Umanità. E cosa distingue noi persone dalle macchine? Il fatto di essere forme di vita a base carbonio, secondo molti dotate per giunta di un’anima. Si può rimanere umani in mancanza di uno di questi due elementi? È auspicabile simulare la nostra mente e le nostre esperienze in maniera del tutto fedele, al punto da creare automi in grado di esperire emozioni? È possibile abbandonare del tutto la componente spirituale pur rimanendo noi stessi?
A queste e altre domande ho provato a rispondere nei miei scritti: non è fantascienza nel senso di “Pew! Pew! Arrivano i super-robot da Alpha Centauri!” quanto piuttosto fantascienza del tipo “Pensa che brutto il mondo se un domani uscisse una legge che ci impone di non ricordare più i nostri cari”. Cosa che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, chiaro, ma d’altronde non si può far contenti tutti nella vita. La prossima volta magari mi concentro sui super-robot.
Anima e Carbonio è una raccolta piuttosto eterogenea, non solo perché le storie che ho provato a raccontare prendono a volte delle forme un po’ particolari ma anche e soprattutto perché le idee che ho veicolato qui riassumono un percorso di sperimentazione e indagine piuttosto lungo: uno dei racconti presenti fu concepito originariamente nel 2004, per poi essere aggiornato, rivisto diverse volte, infine riscritto da capo. Man mano che crescevo io, cresceva il racconto, fino ad assumere una forma che oserei definire matura per la pubblicazione. Non tutte le storie selezionate sono così datate, naturalmente, e anzi la raccolta ne contiene diverse di totalmente inedite e mai lette da altri che non siano l’editor e io, racconti scritti appositamente per affrontare alcuni aspetti della questione alla base di questo libro: quella del nostro rapporto con noi stessi, con la tecnologia e con l’Universo.
Non è esagerato dunque affermare che questa raccolta rappresenta vent’anni di lavoro, di esperimenti, bozze, premi e avventure letterarie assortite: se dopo avermi rotto le scatole per tutto questo tempo chiedendomi “Quando pubblichi un libro?” non correte a comprarlo appena esce, giuro che non vi scrivo più neanche la lista della spesa.
A questo link è possibile l’acquisto.
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