Kaen Chronicles – Episodio 13: Pianificazione

“Pensi che vi avrei spiegato il mio capolavoro se ci fosse la pur minima possibilità che ne ostacolaste la riuscita? È già iniziato trentacinque minuti fa.” – Adrian Alexander Veidt

Passo fondamentale per la crescita di ogni impresa, nonché requisito irrinunciabile per attuare le forme di automatizzazione di cui si parlava la volta scorsa, è l’adozione di un’ottica temporale di medio o lungo periodo: in parole povere, occorre valutare le migliori azioni da intraprendere non solo in funzione del rapido ritorno economico o del vantaggio immediato, ma anche e soprattutto considerando l’impatto delle nostre decisioni da qui a una settimana, a un mese, a un anno, e così via.

Si inizia a parlare di strategia, insomma, argomento trattato su questo modesto blog diversi anni fa in una serie di articoli volti ad analizzare le teorie di Henry Mintzberg (potete recuperarli se vi va a partire da questo link, oppure attendere la produzione di un whitepaper aggiornato e omnicomprensivo che sarà a disposizione in futuro qui): sebbene intuitivamente tutti noi più sappiamo di cosa si tratti – nonostante sia diffuso il fraintendimento secondo il quale la differenza tra strategia e tattica stia soltando nel succitato orizzonte temporale, cosa non vera – credo non sia sbagliato affermare l’esistenza di una differenza non banale tra comprendere cosa sia una strategia, elaborarne una, metterla in pratica, e soprattutto controllarne l’evoluzione nel tempo in modo da implementare eventuali scostamenti dal piano originario.

Non a caso, un MBA non dura una settimana: anche programmi formativi tesi a concentrare e sintetizzare ciò che occorrerebbe una vita di lavoro per apprendere sul campo in modo intuitivo necessitano di diverso tempo per insegnare quest’ultima attività: si parla di Controllo di Gestione, un insieme di tecniche (non solo contabili ma anche contabili) per supportare la direzione aziendale nell’attuazione delle decisioni strategiche, ed è uno di quegli esami che ti ricordi per un pezzo.

Quali sono queste tecniche? Si parla di strumenti di budgeting, reporting, analisi e (appunto) controllo, i quali pur consentendo in diversi casi di ottenere un’istantanea dello stato di un’azienda o di un reparto o di un gruppo di lavoro non prescindono dalla consapevolezza di quello che è il rapporto tra il tempo che passa e l’evoluzione dell’entità che andiamo a controllare: la differenza tra l’uovo oggi e la gallina domani è molto ma molto significativa, quando si gestisce un’impresa, e comprendere tale differenza implica tra le varie cose capire una o due cose di Matematica Finanziaria.

Cos’è la Matematica Finanziaria? Ne parleremo, anche perché serve prima o poi a tutti: aiuta ad esempio a capire l’effettivo costo di un mutuo per comprare casa, e prima o poi tocca quasi a tutti porsi il problema.

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